G'art [galleria delle arti]
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In corso In progress

Bando per artisti Call for artists
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Tappe del premio Award Stages
Si sono chiuse il 30 giugno 2022 le iscrizioni
Registration closed on 30 June 2022
Si sono concluse il 31 agosto 2022 le selezioni degli artisti partecipanti al bando 
The selections of the artists participating in the call ended on 31 August 2022
31 ottobre | Sta per essere svelata la partecipazione degli artisti alle mostre 
October, the 31st | The participation of artists in exhibitions will be revealed
26 novembre | Si inaugura la prima delle tre esposizioni
November, the 26st | The first of the three exhibitions opens
17 dicembre | Si inaugura la seconda delle tre esposizioni
December, the 17st | The second of the three exhibitions opens
14 gennaio 2023 | Si inaugura la terza e ultima esposizione
2023, January, the 14st | The third and last exhibition opens

Concluso Ended

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CORPI MIGRANTI 

G’art [galleria delle arti] in collaborazione con Visioni Altre presenta Corpi migranti il progetto fotografico di Max Hirzel, edito da emuse e già premiato da Ani al Festival Visa Pour l'Image di Perpignan.
Era il 2015 quando Hirzel cominciò a documentare i sistemi di gestione dei corpi dei migranti, deceduti nel tentativo di raggiungere l'Italia. Partendo dai cimiteri siciliani, per capire dove e come quesi corpi sono sepolti, a quanti è stato dato un nome o cosa ci sia in sostituzione, il lungo percorso di indagine sarebbe terminato alcuni anni dopo in un villaggio del Saloum, in Senegal.
I frammenti di cui si compone ci mettono di fronte, senza scampo, alla morte di giovani migranti, alla gestione dei loro corpi e a un lutto spesso impossibile.
Gli scatti sono stati realizzati tra la Sicilia (Italia) e il Delta del Saloum (Senegal) nell'arco di tempo 2015-2017.
“Nel deserto vidi una tomba, era di una ragazza di Douala, mi chiesi se suo papà e sua mamma, i suoi fratelli e sorelle sapevano che la loro bimba è là”. Incontrai Alpha a Bamako, nel 2011, racconta Hirzel. L'idea di lavorare sulla gestione dei corpi dei migranti deceduti, in qualche modo, risale a quel giorno e alle sue parole. Ho iniziato dai cimiteri, volevo capire dove e come sono sepolti, quanti hanno un nome o cosa in mancanza. Questi corpi, per quantità ed età delle vittime, rappresentano un'anomalia, una gigante aberrazione che si tende a scambiare per fatalità. Volevo mostrare l'anomalia. Ma anche compiere un piccolo gesto, di attenzione.

Dalle parole di Federico Faloppa (linguista, scrittore):
“Corpi Migranti ci aiuta a non consumare l'anomalia. Ci chiede di rompere il racconto e le sue geometrie – dell'accoglienza, dei respingimenti, dei resti allineati dalla medicina forense, degli oggetti e delle tracce, della anonima regolarità di bare di zinco e pietre tombali – perché nulla di di ciò che stiamo vedendo è commensurabile, duplicabile, incasellabile. Se l'immigrazione è sempre più un oggetto politico che divide in pareri e fazioni contrapposte, il linguaggio nudo di queste immagini ci conduce al di la del rumore abituale, alla responsabilità di esseri umani.”
​

Max Hirzel
Nasce a Milano nel 1968. Terminati gli studi allo I.E.D. inizia subito a lavorare come fotografo pubblicitario ma ben presto litiga con questo ruolo. Torna alla fotografia professionale solo parecchi anni dopo, questa volta come foto- giornalista. Membro del collettivo francese Haytham Pictures dal 2012, si ritaglia spazi e pubblicazioni in riviste come 6Moix, Der Spiegel, Polka, The Guardian e altre.
Del mestiere ama in particolare il processo che porta a capire un contesto, prima di poterlo raccontare. La riflessione sul senso del ruolo di fotografo nell'attuale ambito mediatico lo porta a spostarsi sempre più verso storie di lungo corso. La migrazione è tema che lo coinvolge più di altri, non solo fotograficamente. “Corpi migranti” è selezionato e premiato dall'Ani al Festival Visa pour l'Image di Perpignan ed è il lavoro che lo stesso autore considera “più di senso”.

CORPI MIGRANTI
Presentazione libro: 27 maggio 2022 |  Venice Photography Gallery
Esposizione: 
28 maggio > 15 giugno 2022 | Visioni Altre Gallery



G'art [galleria delle arti]: gartvenice@gmail.com
Ufficio Stampa: press.gart@gmail.com

Tel. +39 339 6642086 (Italiano) | +39 
333 2603551 (Italiano-English)

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